All'inizio di agosto 2012 c'è stato un aumento costante dei prezzi del petrolio, che, ovviamente, è un momento positivo per l'economia russa basata sulle risorse. Questa crescita avviene sullo sfondo delle speranze che gli investitori europei associano ai piani della BCE (Banca Centrale Europea) di acquistare titoli di stato dei paesi dell'eurozona sul mercato secondario e al fatto che questi piani coincidano con le reali intenzioni del regolatore.
Il motivo principale per cui i prezzi mondiali del petrolio stanno crescendo, dicono gli esperti, sono le informazioni pubblicate negli Stati Uniti secondo cui la riduzione delle riserve di idrocarburi nel paese ha significativamente superato le aspettative del mercato. Il ministero dell'Energia ha diffuso i dati secondo i quali le riserve di petrolio nella prima settimana di agosto sono diminuite di 3,73 milioni di barili e hanno raggiunto il livello più basso dal 13 aprile a 369,9 milioni di barili. Gli esperti di mercato hanno previsto un calo di questo indicatore di soli 1,55 milioni di barili. Analogo andamento ha interessato le scorte di benzina, diminuite di 724mila barili, mentre secondo le previsioni la loro crescita era prevista di 250mila barili. Le scorte di distillatori sono diminuite di 1,8 milioni di barili, quasi in linea con le previsioni: 1,75 milioni di barili. Il risultato è stato un forte aumento del prezzo del petrolio: alla Borsa di Londra, le operazioni sui futures sul petrolio Brent di settembre l'8 agosto sono state effettuate a un prezzo fino a $ 112,6 al barile. Alla Borsa di New York, i contratti future di settembre sul greggio WTI sono stati scambiati a 94,25 dollari al barile e sono aumentati dello 0,62%. Nel mese di agosto il petrolio ha continuato a salire di prezzo e già il 22° giorno sono state concluse le trattative future per ottobre sul greggio WTI light al prezzo di 96,97 dollari al barile, mentre il Brent è costato 114,78 dollari. ad un'ulteriore diminuzione delle riserve di idrocarburi negli Stati Uniti. Le aspettative inflazionistiche e l'aumento del prezzo del petrolio sono anche associate alle voci secondo cui la BCE riacquisterà obbligazioni con scadenza non superiore a tre anni, mentre si prevede che il volume degli acquisti sarà illimitato, il regolatore non andrà ricevere lo status di creditore senior per i titoli di stato acquistati. La Banca centrale europea, secondo fonti vicine alla sua leadership, non fisserà pubblicamente un livello di rendimento fisso sulle obbligazioni di un determinato paese, quindi il regolatore non acquisterà titoli quando tale livello verrà superato.