Molto spesso, le aziende vendono la propria proprietà in modo molto più economico di quanto originariamente acquistato, poiché in alcuni casi è necessario vendere rapidamente le immobilizzazioni non utilizzate. Come risultato di tale transazione, la società riceve una perdita significativa, ma tale transazione deve riflettersi nella contabilità e nella contabilità fiscale, tenendo conto di alcune sfumature.
Istruzioni
Passo 1
Il Codice Fiscale afferma che quando si vendono cespiti, un'organizzazione deve confrontare due quantità: i proventi delle vendite, IVA esclusa, il valore residuo e le spese direttamente correlate alla vendita. Nel caso in cui il primo valore abbia un indicatore inferiore al secondo, appare una perdita.
Passo 2
Nella contabilità fiscale, cancellare la perdita ad altre spese in parti uguali ed entro un certo periodo, che è uguale alla differenza tra la vita utile effettiva prima che la proprietà fosse venduta e la vita utile della proprietà. Cancellare le perdite a partire dal mese successivo a quello di vendita dell'immobile.
Passaggio 3
Le perdite dalla vendita di proprietà nella contabilità dovrebbero riflettersi nell'intero importo e solo nel periodo in cui si è verificata l'operazione non redditizia. La differenza tra contabilità e contabilità fiscale crea una differenza temporanea deducibile che dà origine a un'attività fiscale differita.
Passaggio 4
Ad esempio, un'impresa ha un'immobilizzazione nel suo bilancio, il cui costo iniziale, sia secondo i dati contabili che secondo i dati contabili fiscali, è di 100.000 rubli. La sua vita utile è di 12 mesi, l'ammortamento maturato all'inizio di maggio dell'anno in corso è di 50.000 rubli, il valore residuo è pari alla differenza tra il costo originario e l'ammortamento maturato e il periodo di utilizzo effettivo ha raggiunto i 6 mesi.
Passaggio 5
A maggio, l'organizzazione ha venduto la proprietà per 60 00 rubli, effettuando le seguenti voci: "Smaltimento delle immobilizzazioni" Debito n. 01 - "Immobilizzazioni in funzione", credito del conto n. 01. Di conseguenza, il costo iniziale dell'oggetto verrà mostrato. Quindi vengono indicati i proventi della vendita dell'oggetto: "Debito n. 62 - Credito n. 91"; rateo imposta sul valore aggiunto: "Debito n. 91 - Credito n. 68"; ritiro delle immobilizzazioni, ovvero cancellazione dell'ammortamento: "Debito n. 02 - Credito n. 01"; cancellazione del valore residuo dell'oggetto: "Debito n. 99 - Credito n. 91".
60.000 - IVA - (100.000 - 50.000) - il totale sarà pari all'importo della perdita derivante dalla vendita dell'immobile.
Passaggio 6
Si ritiene che quando l'immobile viene venduto in perdita, l'impresa deve recuperare l'IVA, che è stata accettata in detrazione e contabilizzata come costo ammortizzato.