La creazione di un'impresa competitiva, lo sviluppo e l'espansione del commercio, l'ingresso nei grandi mercati di vendita sono uno dei compiti principali dell'attività imprenditoriale. Il mezzo principale per raggiungere gli obiettivi prefissati, indipendentemente dalla forma organizzativa e giuridica di una persona giuridica, rimane l'efficace gestione delle risorse materiali ed economiche dell'impresa, in altre parole, il capitale.
Istruzioni
Passo 1
Il capitale di un'organizzazione insieme è formato da due componenti principali: beni materiali - titoli, immobili, denaro contante, materiali, manufatti, strutture, veicoli, attrezzature e beni immateriali - diritti d'autore, brevetti per invenzioni, un marchio.
Passo 2
La contabilità di un'organizzazione comporta la divisione del capitale di un'impresa in due tipi: capitale attivo e passivo. Il capitale attivo sono tutti quei fondi che l'impresa possiede effettivamente come persona giuridica, espressi e presentati in bilancio in termini di valore, e passivi sono le fonti attraverso le quali si forma il capitale attivo dell'impresa.
Passaggio 3
Il capitale passivo, a sua volta, è costituito da capitale proprio e capitale preso in prestito, detto anche preso in prestito. Va notato che sarebbe errato ritenere che il capitale proprio e il capitale preso in prestito nel conto corrente e nel bilancio saranno in qualche modo separati l'uno dall'altro. Tutti i fondi dell'impresa sono propri, ma le fonti della loro formazione e finanziamento sono diverse.
Passaggio 4
Il capitale proprio riflette una parte costitutiva delle risorse materiali e finanziarie dell'organizzazione, che è stata costituita al momento della formazione dell'organizzazione dai suoi fondatori, partecipanti, proprietari e si è formata durante l'intero periodo dell'impresa. Il capitale proprio viene creato a spese del capitale autorizzato, aggiuntivo, di riserva e degli utili non distribuiti - se i proprietari della società hanno deciso di non ritirare il profitto dalla circolazione, ma di indirizzarlo allo sviluppo della produzione.
Passaggio 5
Il capitale di debito è formato da risorse materiali esterne, di regola, sotto forma di credito e fondi presi in prestito. Le passività si suddividono in passività a lungo termine (finanziamenti e finanziamenti, la cui scadenza è determinata oltre 12 mesi) e passività a breve termine (finanziamenti e crediti da rimborsare entro i successivi 12 mesi, ad esempio passività verso fornitori e appaltatori, locatori, bilancio e fondi fuori bilancio).
Passaggio 6
La percentuale di fondi propri e presi in prestito è un indicatore assoluto nella valutazione della stabilità finanziaria e dell'efficienza gestionale di un'organizzazione. La formula è semplice: maggiore è il capitale proprio di una società e meno il capitale preso in prestito, maggiore è la sicurezza e la stabilità dell'impresa in eventuali situazioni di crisi economica.