Quando sorgono determinate difficoltà finanziarie, l'azienda ricorre all'aiuto dei fondatori. Il più comune in questo caso è il metodo per ottenere un prestito senza interessi presso la cassa. Il fatto è che tali incassi non sono tassati e consentono all'azienda di ridurre al minimo i costi.
Istruzioni
Passo 1
Stipulare un contratto di prestito in contanti al cassiere. In questo caso, è necessario determinare la valuta. Se viene emesso in valuta estera, si consiglia di familiarizzare prima con i requisiti della legislazione in materia e di redigere un passaporto per le transazioni presso la banca. In caso contrario, è sufficiente prescrivere l'importo del prestito, fissarlo a tasso zero e determinare i tempi per il rimborso.
Passo 2
Ricorda che il contratto di prestito è valido dal momento in cui vengono trasferiti i fondi, ad es. registrazione dell'importo ricevuto dai relativi documenti. Al ricevimento del denaro alla cassa, è necessario redigere un ordine di cassa in entrata sotto forma di KO-1. Utilizzando questa condizione, è possibile ottimizzare il flusso di lavoro nell'impresa, che riceve periodicamente fondi dal fondatore. In questo caso, viene stipulato un contratto di prestito per un importo elevato e il fatto di ricevere denaro specifico viene registrato da ordini di credito.
Passaggio 3
Rifletti la ricezione dei fondi al cassiere ai sensi del contratto di prestito. Se mancano meno di 12 mesi al giorno in cui il debito viene rimborsato, l'importo viene preso in considerazione sul credito del conto 66 "Accordi per prestiti a breve termine", e se più di 12 mesi, sul credito del conto 67 “Accordi per mutui a lungo termine”. Il conto 50 "Cassa" in questo caso è in debito. Va ricordato che se il prestito era originariamente elencato nei prestiti a lungo termine, nel momento in cui manca meno di un anno alla scadenza, deve essere trasferito sul conto 66.
Passaggio 4
Non mostrare la ricevuta di reddito dalla ricezione di fondi presi in prestito in rubli in tasse o contabilità, e inoltre non attribuire il ritorno di questo debito alle spese della società. Se il prestito viene ricevuto in valuta estera, la differenza di cambio risultante può essere attribuita a entrate o spese non realizzate e presa in considerazione al momento della tassazione degli utili.