L'inflazione è ancora parte integrante dell'economia russa, ma il suo livello cambia di anno in anno. Un indicatore speciale viene utilizzato per misurarlo in Russia.
Inflazione
Nella sua accezione più diffusa, l'inflazione è un aumento dei prezzi di beni e servizi offerti sul mercato, non dovuto a un aumento della loro qualità o al miglioramento di altre caratteristiche. Dal punto di vista dell'analisi economica, per inflazione si intende in realtà una diminuzione del cosiddetto potere d'acquisto del denaro, cioè una situazione in cui una stessa somma nominale di denaro può attualmente acquistare meno beni di quelli che si sarebbero potuti acquistare alcuni tempo fa.
È importante tenere in considerazione che l'inflazione è un processo distribuito nel tempo, che è associato a un aumento graduale dei prezzi dei beni, e non a un brusco balzo dei prezzi per un particolare tipo di prodotto o servizio, o un forte aumento generale del prezzi sul mercato. Il processo opposto, cioè una diminuzione del prezzo di beni o servizi, è solitamente chiamato deflazione, ma questo è un fenomeno molto più raro nell'economia, che, inoltre, è solitamente di breve durata.
Indice di inflazione
Per misurare il livello di inflazione nella maggior parte dei paesi del mondo, vengono utilizzati indicatori speciali che consentono di monitorare l'intensità degli aumenti dei prezzi nell'economia, confrontando i redditi della popolazione con esso e determinando la dinamica dei loro standard di vita. Quindi, in Russia, il cosiddetto indice dei prezzi al consumo viene solitamente utilizzato come indicatore.
Questo indice è calcolato sulla base di un determinato insieme di beni e servizi, comunemente chiamato paniere dei consumatori. Include un tipico elenco di prodotti e servizi che il cittadino russo medio consuma nel corso di un mese. Di conseguenza, la dinamica del suo valore totale è il criterio in base al quale viene calcolato l'indice dei prezzi al consumo.
Il Servizio statistico federale della Federazione Russa calcola due tipi principali di questo indicatore: l'indice mensile dei prezzi al consumo, che è definito come la variazione percentuale del valore del paniere dei consumatori rispetto al mese precedente e l'indice annuale, che è progettato per confrontare il livello medio annuo dei prezzi.
Quindi, nel complesso, si può affermare che l'inflazione in Russia tende a rallentare: il valore più alto dell'indice dei prezzi al consumo è stato registrato nel 1992, quando a fine anno era del 2608,8%. Poi è gradualmente diminuito, raggiungendo il livello del 111,0% nel 1997, ma nel 1998 in connessione con la crisi si è registrato nuovamente un significativo aumento del livello dei prezzi, a seguito del quale l'inflazione è salita al 184,4%.
Dal 2000, l'indicatore massimo registrato dell'indice dei prezzi al consumo nella Federazione Russa è stato del 120,2%: è stato registrato solo nel 2000. Allo stesso tempo, l'inflazione più bassa è stata caratteristica degli ultimi tre anni: nel 2011 il valore dell'indice era del 106,1%, nel 2012 - 106,6%, nel 2013 - 106,5%.