Quando si assume un venditore nel suo negozio o centro commerciale, il datore di lavoro è spesso interessato al motivo per cui ha lasciato il lavoro precedente. Il licenziamento, accompagnato da un conflitto, influisce negativamente sulla reputazione del futuro dipendente. Se una persona ha buone raccomandazioni, spesso non ci sono problemi con l'occupazione. Tuttavia, a volte sorgono controversie tra il dipendente e il datore di lavoro.
È necessario
Ordine di inventario e atto
Istruzioni
Passo 1
Le situazioni di conflitto che si presentano vengono risolte tenendo conto del contratto di lavoro e del Codice del lavoro. Anche se il contratto non è stato concluso, il venditore non è esonerato da responsabilità. Il lavoratore che ha causato il danno deve risarcirlo. Ma l'obbligo di rimborso è imposto solo se la carenza è sorta a seguito di azioni illegali, cioè se il dipendente non ha adempiuto o ha svolto male i suoi doveri d'ufficio.
Passo 2
Se il fatto della carenza è confermato, le parti hanno il diritto di risolvere il conflitto volontariamente. Cioè, il venditore compensa autonomamente il danno o il datore di lavoro trattiene una determinata somma di denaro dallo stipendio del dipendente. In alcuni casi, il venditore rifiuta categoricamente di ammettere la sua colpa, quindi il datore di lavoro presenta un reclamo al tribunale per recuperare la carenza.
Passaggio 3
Per riscuotere il debito in tribunale, è necessario registrare il fatto di inventario, indicare la carenza, quindi chiedere per iscritto al dipendente di rimborsare il debito. Se il lavoratore non è d'accordo, il datore di lavoro deve ricevere una deroga scritta.
Passaggio 4
Quando si presenta una richiesta di risarcimento al tribunale, è necessario fornire gli originali delle lettere tra il datore di lavoro e il venditore, indipendentemente dal fatto che la lettera contenga un rifiuto o un consenso. Se è stato stipulato un contratto di lavoro, alla domanda deve essere allegato anche il suo originale. I documenti comprovanti la carenza - certificati di inventario, documenti contabili primari e, eventualmente, memorandum di altri dipendenti saranno richiesti dal tribunale per chiarire le circostanze.
Passaggio 5
La procedura di inventario deve essere redatta secondo le regole, ad es. è richiesta la presenza di un ordine per condurre un inventario. Se l'atto è redatto in modo errato, il tribunale può non accettare in considerazione i documenti eseguiti in modo errato o considerarli prove inammissibili.
Passaggio 6
Il tribunale conoscerà in dettaglio tutte le circostanze del caso, esaminerà i documenti forniti e deciderà se soddisfare i requisiti del datore di lavoro o rifiutare.
Passaggio 7
Si precisa che la riscossione coattiva dell'importo mancante, non eccedente il reddito medio mensile del venditore, viene effettuata con ordinanza, che deve essere emessa entro e non oltre un mese dalla data di determinazione dell'ammontare del danno cagionato.